La tecarterapia (trasferimento di energia capacitivo e resistivo) è un’ elettroterapia che consente, riducendo il dolore e accelerando i tempi di guarigione dei tessuti, un recupero più veloce a seguito di traumi o processi infiammatori. Il macchinario è collegato ad una piastra mobile con la quale il fisioterapista effettua un massaggio della zona interessata e ad una piastra fissa che viene posizionata vicino alla parte dolente. La tecarterapia crea tra le due piastre una differenza di potenziale, che mobilizza gli elettroliti nel tessuto trattato e provoca incremento del calore endogeno (il calore è prodotto all’interno del corpo e non proviene dall’elettromedicale). La piastra mobile può essere isolata nella modalità capacitiva per trattare i tessuti molli (come cute, connettivo, vasi sanguigni, muscoli) o non isolata nella modalità resistiva adatta a tessuti come ossa,articolazioni,tendini.
A seconda della regolazione del macchinario gli effetti biologici sono: aumento del microcircolo, incremento del calore interno e vasodilatazione.
In pratica possiamo ottenere riduzione del dolore, velocizzazione dei tempi di recupero, aumento dell'ampiezza dei movimenti, riduzione dell'edema.
La tecarterapia è indicata a seguito di infortuni come lesioni muscolari, ossee, legamentose, nel trattamento di disordini muscolo-scheletrici come lombalgie, contratture muscolari, cervicalgia ecc., nel recupero post-operatorio anche in caso di sostituzione di articolazioni con protesi.
Noi consideriamo questo macchinario uno strumento in più per velocizzare i tempi di recupero che non esclude la valutazione, il trattamento manuale e la correzione posturale.
Moltissimi studi di fisioterapia oggi possiedono questo macchinario. La differenza nei risultati che puoi ottenere con questa terapia consiste nella capacità del fisioterapista di valutare la causa del problema e di integrare il macchinario con la terapia manuale.
Dott. Luca Soffientini
Dott.ssa Ilaria Spanu
Comments